Trascorrere le vacanze d’estate nella malga nelle Dolomiti sull’Alpe di Siusi

La malga Pluner è l’ideale punto di partenza per passeggiate ed escursioni d’ogni livello di difficoltà (adatto anche per mountain bike). Le bellissime Dolomiti offrono anche scalate e vie ferrate per ogni gusto.

Alcuni suggerimenti per escursioni

Intorno al Sassopiatto

Sasso Lungo e Sasso Piatto sull'Alpe di Siusi

Itinerario:
Dall’Hotel Icaro raggiungiamo il Buxi (mix tra bus e taxi) che ci porta fino a Saltria, dove l’impianto di risalita Floriano ci porta fino alla Williamshütte (2100 metri possibilità di ristoro). Da qui risaliamo i pendii, fino al Rifugio Sassopiatto (2300 metri, rifugio gestito). Il Sentiero Federico Augusto è uno splendido sentiero d’alta quota tra il Catinaccio ed il gruppo del Sella, molto famoso tra i conoscitori delle Dolomiti. Su questo sentiero escursionistico, segnalato con il numero 557, ci incamminiamo lungo il versante meridionale del gruppo del Sassolungo, dal Giogo di Fassa fino al Passo Sella (2242 metri). Ci accompagnano straordinari scorci panoramici verso la Marmolada. Possibilità di ristoro alle baite Sandro Pertini e Federico Augusto. Giunti al Rif. Passo Sella, ci spostiamo con la funivia o a piedi sul Rifugio Toni-Demetz (2681 metri) nella Forcella Sassolungo. Dopo una breve sosta, si scende sul ghiaioso versante nord fino al Rifugio Vicenza (2253 metri; baita gestita) e poi ancora più a valle fino ai Plan de Cunfin ed il largo sentiero che porta a Saltria (1675 metri). Qui ci facciamo portare dal Buxi verso Ritsch, per ritornare in seguito all’hotel.

 

Da Saltria verso la Forcella Sassolungo

Sasso Lungo e Sasso Piatto sull'Alpe di Siusi

Itinerario:
da Saltria (1675 metri; fino a qui in autobus) raggiungiamo, con il sentiero numero 30, il Bosch di Bues, un pascolo, su cui vigono ancora le regole che impartì la regina Maria Teresa. Sopra di esso si erge il maestoso Sassopiatto. Il sentiero ci porta attraverso i pascoli montani ad una piccola valle piena di boschi. In seguito il nostro sentiero si divide sulla destra per diventare il “Sentiero Santner ” con la segnaletica 525. Egli ci porta verso il Plan de Cunfin, che mostra costantemente sullo sfondo l’incredibile vetta del Sassolungo. Il Plan de Cunfin è un magico pezzo di terra che fa rivivere le fiabe dolomitiche. In seguito si prosegue su largo e pianeggiante sentiero verso la Punta Dantersas con il Rifugio Vicenza (2252 metri; aperta d’estate). Grazie al ripido e ghiaioso sentiero si raggiunge la più alta Forcella Sassolungo con il Rifugio Toni-Demetz (2681 metri; stazione a monte della funivia che porta al Rifugio Passo Sella). In questa ascesa si ha la percezione di quanto sia piccolo l’uomo di fronte alla natura. Con questa escursione si percorrono le orme di famosi scalatori, come Johann Santner, Luis Trenker e Johann Demetz, il quale fece erigere la baita chiamandola con il nome di suo figlio Toni, ucciso da un fulmine sul Sassolungo. La bellezza dell’imponente gruppo del Sassolungo ci lascia senza fiato; il panorama ci riempie il cuore di gioia. – Dopo quest’entusiasmante vista scendiamo nuovamente sul sentiero di ritorno.

 

Oltre il Rifugio Molignon verso Saltria

Sasso Lungo e Sasso Piatto sull'Alpe di Siusi

Itinerario:
Dal posteggio auto di Compaccio sull’Alpe di Siusi (1844 metri) raggiungiamo velocemente la seggiovia, grazie alla quale risaliamo la montagna fino alla stazione a monte Panorama sul Giogo (2014 metri; albergo d’alta montagna). Chi volesse risalire a piedi la montagna percorre una facile strada per ca. 20 minuti. Dall’Hotel Panorama godiamo di una straordinaria visuale sul Punto Santner e lo Sciliar; ad ovest si intravedono l’Ortler e le montana dell’Adamello. Il nostro itinerario ci porta su vie invernali ben preparate, in direzione sud verso la Punta d’Oro. Qui il panorama muta e sullo sfondo si ergono il Sassolungo ed il Sassopiatto. Continuando, prima in leggera salita poi in discesa, raggiungiamo velocemente i pendii nord dei Denti di Terrarossa. Al Rifugio Molignon (2053 metri) ci aspettano una buona cucina e molta allegria. Da qui si possono vedere il Molignon, la “Cresta di Siusi”, i Denti di Terrarossa ed il massiccio del Sassolungo. La discesa verso Saltria (1675 metri) può essere intrapresa a piedi (ca. 1 ora) oppure con la slitta. Da Saltria ritorniamo con l’autobus verso Compaccio.

 

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